Bere per dimenticare è un’illusione. In effetti l’alcol non solo non cancella i brutti ricordi, ma li rafforza, secondo un nuovo studio, fatto dai ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora (Usa).
Sulla rivista Translational Psychiatry, in cui sono stati pubblicati i risultati dello studio, i ricercatori dicono che se si cerca di “annegare” i dispiaceri con l’alcol, più difficile diventa la cancellazione dalla memoria dell’esperienza traumatica.
L’alcol stimola la creazione sinapsi tra le cellule cerebrali, intensificando così i ricordi ed esacerbando la sensazione di paura.
“L’alcol altera la chimica del cervello e questo rende difficile sostituire con nuovi ricordi quelli traumatici”, hanno detto i ricercatori.
Un farmaco a breve termine e un a terapia comportamentale, permette, invece ai pazienti di dimenticare in modo corretto gli eventi traumatici.
Il recupero non significa dimenticare quello che è successo, ma imparare a non avere reazioni fisiche ed emotive acute quando l’esperienza è richiamata alla mente.
Gli esperti dicono che le persone con la sindrome di stress post-traumatico spesso si sentono depresse o addirittura spaventate. E’ perciò necessario superare questo stato che può aggravarsi e dare luogo a patologie croniche.