Cimiteri monumentali: firmato un protocollo d’intesa

Sviluppare il turismo per i cimiteri monumentali, così come in altri Paesi del mondo, infatti, può avere risvolti importanti per la loro valorizzazione culturale paragonabile a basiliche, duomi, chiese, abbazie, catacombe e mausolei.

I cimiteri monumentali, luoghi della memoria collettiva ma anche patrimonio storico-artistico del Paese: un ‘bene culturale’ da visitare, da valorizzare e da tutelare.

Per questo è stato firmato un protocollo d’intesa tra il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e SEFIT (Servizi funerari italiani) associata ad Utilitalia.

Il documento è stato sottoscritto, sabato 8 ottobre, nel Foyer del Teatro di Corte della Reggia di Caserta, dal sottosegretario ai Beni culturali Antimo Cesaro e il vicepresidente di Utilitalia Mauro D’Ascenzi, alla presenza del direttore della Reggia, Mauro Felicori da tempo impegnato in questo percorso di valorizzazione e di Pietro Barrera, responsabile nazionale di SEFIT e segretario generale del MAXXI di Roma.

Tra i punti principali dell’intesa l’intervento dei Beni Culturali in sostegno ai Comuni nella gestione dei cimiteri monumentali, anche con interventi legati a un possibile ‘bonus’ fiscale. Inoltre, è prevista la realizzazione di un ‘Atlante’ dei cimiteri in formato digitale, con la possibilità di mappare i beni culturali custoditi nei cimiteri, ritrovando beni sottratti e prevenendo furti d’arte che spesso si verificano in questi luoghi.

Con la valorizzazione dei cimiteri monumentali si può arrivare a coinvolgere, in pochi anni, 90 siti nazionali, interessare 400.000 Italiani e 7 milioni di residenti nei Paesi di origine anglosassone.

Si calcola che a livello mondiale siano 417 i cimiteri di potenziale interesse turistico. La maggior parte dei quali si trova in Europa: l’83,5% del totale pari a 348 cimiteri; il resto è suddiviso tra Asia (9,8%), America (5,8%) e Oceania (1%). L’Italia, a livello europeo, ha il primato di cimiteri di interesse turistico: sono il 55,2% del totale, pari a 192 cimiteri dislocati nelle varie Regioni. La maggior parte si trova in Toscana (13% del totale nazionale), in Sicilia (10,4%) ed in Emilia Romagna (9,9%); poi in Piemonte (8,3%), Lazio e Lombardia (con il 7,3%).


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