Più rischiose le operazioni chirurgiche serali e notturne

I pazienti che vengono sottoposti a chirurgia durante la notte hanno due volte più probabilità di morire rispetto a quelli operati nel normale orario di lavoro, secondo un nuovo studio della McGill University, in Canada.

Lo studio ha valutato tutte le procedure chirurgiche per 5 anni, dal 1° aprile 2010 al 31 marzo dello scorso anno.

La giornata lavorativa è stata divisa in tre blocchi di tempo:
7-15:29,
15:30-23:29,
23:30-7:29.

Uno studio della mortalità ospedaliera fino al 30esimo giorno postoperatorio stata effettuata nel Jewish General Hospital in Canada

I ricercatori hanno trovato che i pazienti operati in tarda serata e nella notte avevano avuto molte più probabilità di morire rispetto a quelli che erano stati operati nel normale orario di lavoro, durante il giorno.

Secondo lo studio, le possibili cause includono l’affaticamento del personale sanitario durante l’anestesia e la chirurgia, i problemi di organico ospedaliero durante la notte, i ritardi nel trattamento per la non disponibilità di sale operatorie, le condizioni del paziente, che se operati di sera o di notte sono troppo gravi per il rinvio del trattamento.


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