Figli iperattivi con troppi grassi e zuccheri in gravidanza

I ricercatori britannici hanno trovano un fattore di rischio che potrebbe in parte spiegare lo scoppio dell’iperattività nei bambini.

A nuocere sarebbe l’alimentazione con troppi grassi e zuccheri della madre durante la gravidanza.

Ai fini di questo lavoro, i ricercatori hanno monitorato 83 bambini con problemi di comportamento o disturbi di iperattivività e 81 bambini senza questa patologia.

Risalendo la storia delle diete delle loro madri durante la gravidanza, hanno trovato che i bambini più a rischio erano stati esposti in utero a un regime alimentare tipo “junk food”, con prodotti industriali, trasformati, grassi e zuccherati.

In pratica, l’espressione di un gene, l’IGF2, coinvolto nello sviluppo fetale di alcune aree del cervello connesse con iperattività, era stato modificato nei bambini in difficoltà, di ètà compresa tra i 7 e i 13 anni, con iperattività e disturbi da deficit di attenzione.

Questo cambiamento nel DNA inoltre è stato trovato nei bambini le cui madri hanno sofferto per la carestia durante la Seconda guerra mondiale.

Questo studio aiuta gli scienziati a ricordare il ruolo chiave di una dieta sana ed equilibrata durante la gravidanza per la salute del bambino.

Studi ulteriori, in futuro potrebbero studiare il ruolo dettagliato di alcuni grassi sul cervello dei bambini. Il contenuto di omega 3 del pesce grasso e dei semi oleosi, ad esempio, potrebbero avere un effetto protettivo sullo sviluppo dei neuroni.

Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività è una condizione biologica del cervello che colpisce circa il 5% dei bambini nel mondo. Più comune nei maschi, è causata da uno squilibrio di alcuni neurotrasmettitori e di solito si verifica prima dell’età di 12 anni.

Lo studio è stato pubblicato nel ‘Journal of Child Psychology and Psychiatry’


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