L’esercizio fisico moderato, come camminare a ritmo sostenuto, potrebbe rivelarsi più efficace dell’allenamento ad alta intensità contro i sintomi del prediabete.
Nell’ambito di uno studio randomizzato, l’Università Duke (North Carolina, Usa), per 6 mesi ha seguito 150 partecipanti a cui i medici avevano diagnosticato un prediabete.
I partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi. Uno di loro ha seguito il cosiddetto programma di prevenzione del diabete progettato per ridurre il peso del 7% su un semestre con la diminuzione dell’assunzione di calorie e grassi e l’aumento dell’esercizio fisico. Dal punto di vista sportivo, questo gruppo ha condotto l’equivalente di 12 km di camminata a settimana.
Uno dei gruppi ha condotto solo un piccolo numero di esercizi a intensità moderata (l’equivalente di 12 km di camminata a settimana). Un altro gruppo ha svolto una grande quantità di attività fisica moderata (l’equivalente di 18,5 km di camminata a settimana). Il terzo gruppo ha condotto esercizi intensivi (l’equivalente di 18,5 km di jogging alla settimana).
E’ emerso che il gruppo che aveva fatto l’equivalente di 12 km a settimana esercitandosi moderatamente aveva avuto i migliori benefici.
William Kraus e Cris Slentz autori dello studio hanno concluso che l’esercizio moderato potrebbe avvantaggiare i pazienti con prediabete permettendo loro di bruciare il grasso nei muscoli, mentre l’esercizio ad alta intensità tende a bruciare più glucosio.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista ‘Diabetologia’.