Gli uccelli possono dormire mentre volano

Per la prima volta, i ricercatori hanno trovato che gli uccelli possono dormire in volo senza entrare in collisione con degli ostacoli o cadere dal cielo.

Niels Rattenborg dall’Istituto Max Planck, in Germania, e un team internazionale (tra cui Alexei Vyssotski dell’Università di Zurigo in Svizzera) hanno misurato l’attività cerebrale delle fregate e hanno trovato che questi uccelli dormono in volo con un emisfero cerebrale alla volta o, anche, con entrambi gli emisferi addormentati simultaneamente.

Pur essendo in grado di dormire in entrambi i modi durante il volo, gli uccelli studiati, tuttavia, durante i loro lunghi voli hanno dormito meno di un’ora al giorno, una mera frazione del tempo trascorso dormendo sulla terra, che è di 12 ore.

Per determinare se e come gli uccelli dormono durante il volo, i ricercatori hanno registrato i cambiamenti nell’attività cerebrale delle fregate e i comportamenti che le contraddistinguono trovando in esse due tipi di sonno: a onde lente (SWS) e con “movimento rapido degli occhi” (REM).

Alexei Vyssotski dell’Università di Zurigo in Svizzera che ha sviluppato un piccolo dispositivo per misurare i cambiamenti electroencefalografici negli uccelli in volo, che hanno percorso fino a 3.000 km di strada senza scendere a terra.

I ricercatori hanno trovato che pur essendo in grado di impegnarsi in tutti i tipi di sonno sull’ala, mediamente le fregate durante il loro lungo volo hanno dormito solo 42 minuti al giorno.

Al contrario, quando sono tornate sulla terra hanno dormito per oltre 12 ore al giorno.

Nelle fregate il sonno REM è durato solo pochi secondi, anche se la perdita di tono muscolare ha fatto “cadere” in avanti la testa degli animali, senza farli scendere di scendere di quota.

Si sapeva già che gli uccelli possono dormire in volo senza entrare in collisione con ostacoli o cadere dal cielo, spegnendo metà del cervello alla volta.

Quando dormono al bordo di un gruppo, ad esempio, i germani reali tengono un emisfero cerebrale sveglio e l’occhio corrispondente aperto. Anche i delfini possono nuotare durante il sonno basandosi come gli uccelli su una sorta di pilota automatico per navigare e mantenere il controllo aerodinamico.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista ‘Nature Communications’.


Pubblicato

in

da

Pin It on Pinterest