I girasoli sono fiori affascinanti. Ogni giorno, con le loro corolle gialle si girano verso il sole percorrendo 180 gradi da est a ovest. I loro movimenti lenti continuano durante la notte, quando, dopo il tramonto, le piante si riorientano, torcendosi lentamente e tornando indietro, mentre piano piano si girano verso est, in attesa dell’alba.
E’ quello che emerge da uno studio fatto dal biologo circadiano Stacey Harmer, professore della California Davis, che ha studiato il moto dei girasoli trovando che in essi agisce un orologio interno.
In un documento pubblicato sulla rivista ‘Science’, il biologo e i suoi collaboratori hanno spiegato come i girasoli si muovono e perché.
Combinando le osservazioni fatte da Charles Darwin, con dei sofisticati principi di biologia molecolare, il team ha dimostrato come e perché i giovani girasoli utilizzano i ritmi circadiani per seguire il sole nel cielo.
Lo studio ha anche trovato che i fiori adulti non fanno la stessa cosa di quelli giovani.
E’ emerso che il movimento dei girasoli è guidato dai ritmi circadiani, piuttosto che solo dalle variazioni di luce.
Osservando le piante in azione gli scienziati hanno trovato che il lato est del gambo cresceva più rapidamente di giorno, causando una torsione della pianta, mentre il lato ovest metteva un getto di notte per far tornare la pianta nella sua posizione originale.
I girasoli che non producevano l’ormone della crescita, che allungava i loro steli, erano in grado di seguire il sole in questo modo.
Anche i geni associati alla crescita si esprimevano più fortemente su un lato della pianta durante il giorno e sull’altro lato, durante la notte.
I giovani girasoli inoltre si adattavano alla lunghezza del giorno e della notte. Ad esempio, durante le brevi notti di mezza estate, i giovani girasoli impiegavano solo 8 ore per girarsi da ovest a est. Tuttavia, durante le notti più lunghe, in autunno, impiegavano 12 ore per fare lo stesso giro.
Una volta che i fiori avevano raggiunto un certo punto della crescita, smettevano di monitorare il sole girandosi verso est per tutta la giornata.
I ricercatori dicono che i girasoli rivolti ad est sono più efficacemente riscaldati dal sole del mattino dei girasoli che si girano ad ovest.
Quando le piante sono state coltivate sotto costante illuminazione ambientale, hanno mantenuto gli stessi ritmi di torsione per diversi giorni.
Sottoposti a un ciclo di luce di 30 ore, le piante si sono completamente confuse e durante la notte si si sono mosse in modo irregolare, mentre erano apparse in grado di riorientarsi fino a un ciclo di 24 ore.
Quando i ricercatori hanno picchettato le piante in modo che non potessero muoversi è diminuita la loro grandezza e la superficie fogliare.