Contro la sedentarietà serve un’ora di attività fisica al giorno

La mancanza di movimento fisico non solo nuoce ai singoli individui, ma pesa anche in modo sostanziale nelle casse e nei bilanci dei vari paesi.

Circa 67 miliardi di dollari (61 miliardi di euro) sono costati nel 2013 i problemi di salute provocati dalla mancanza di attività fisica, secondo uno studio pubblicato giovedì sulla rivista medica britannica ‘The Lancet’.

Di questi 53,8 miliardi di dollari sono stati spesi in ambito sanitario e 13,7 miliardi sono costati in termini di perdita della produttività.

Questo studio, condotto in 142 paesi rappresentanti il 93% della popolazione mondiale, è il primo a quantificare il costo dell’inattività.

Il prezzo potrebbe essere anche superiore, secondo gli autori dello studio, infatti, la loro valutazione ha tenuto conto solo delle cinque principali malattie associate alla sedentarietà: la malattia coronarica, l’ictus, il diabete di tipo 2, il cancro al seno e il cancro del colon.

I paesi ricchi hanno una quota maggiore dell’onere finanziario legato all’inattività mentre i paesi con reddito basso e medio, il costo è pagato in termini di malattia e morte prematura.

Richard Horton e Pam Das, capo redattori della rivista medica The Lancet dicono che l’inattività fisica è associata a più di cinque milioni di morti in tutto il mondo, ogni anno.

Gli studiosi britannici dicono che per contrastare gli effetti negativi provocati dalla sedentarietà serve un’ora di attività fisica al giorno.

Camminare di buon passo, andare in bicicletta, nuotare…non sono necessarie attività difficili o competitive, l’importante è muoversi.

Se l’OMS ha raccomandato di fare 150 minuti a settimana di attività fisica di media intensità, lo studio apparso su ‘The Lancet’ dice che sono necessari 60-75 minuti di attività al giorno.


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