La menopausa si può sconfiggere

La menopausa, che caratterizza il sesso femminile del genere umano, si può superare. Almeno questo è quello che sostiene un team di medici greci.

Il team sostiene di aver fatto ritornare fertili delle donne in menopausa, dopo che avevano smesso di avere le mestruazioni e di  produrre ovuli.

A compiere l’esperimento sono stati i medici della clinica Genesis di Atene, i quali hanno fatto delle ricerche, focalizzandosi sulle donne che avevano avuto una menopausa precoce.

Se i risultati della ricerca saranno confermati, la tecnica potrà essere utilizzata anche per aumentare la fertilità nelle donne più anziane, oltre ad aiutare quelle con menopausa precoce a rimanere incinte e ad essere utilizzata per combattere gli effetti della menopausa.

“Questo fornisce una finestra di speranza per le donne in menopausa, che potranno essere in grado di rimanere incinte utilizzando il proprio materiale genetico”, ha detto il ginecologo Konstantinos Sfakianoudis, autore capo dello studio.

La squadra greca ha utilizzato la terapia PRP (Plasma Ricco di Piastrine), che consiste nel prelievo e nella centrifugazione del sangue dal paziente, in un processo che porta all’isolamento delle molecole che attivano la crescita dei tessuti e dei vasi sanguigni.

Questa terapia, in genere, viene utilizzata per accelerare la guarigione delle ossa fratturate e dei muscoli feriti.

Secondo Sfakianoudis, la tecnica aiuta anche a ringiovanire le ovaie.

Sfakianoudis ha applicato il sistema in circa 30 donne di età compresa tra i 46 e i 49 anni, che volevano avere figli.

Una delle pazienti era entrata presto in menopausa, all’età di 40 anni.

Cinque anni più tardi, il team l’ha sottoposta alla sperimentazione. Poi ha raccolto tre ovuli, due dei quali sono stati correttamente fertilizzati, usando lo sperma dal marito della paziente.

Gli embrioni prodotti sono stati immagazzinati, dato che il team spera di raccogliere e fertilizzare un terzo ovulo, poiché ne servono almeno tre, per fare l’impianto nell’utero della paziente.

I risultati dell’esperimento sono stati presentati alla riunione annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia, a Helsinki, in Finlandia.

La tecnica “sembra funzionare in circa due terzi dei casi. Abbiamo osservato i cambiamenti nei modelli biochimici e il ripristino delle mestruazioni”, hanno detto i ricercatori.

La squadra di medici non ha ancora impiantato gli embrioni nelle donne, ma lo farà nei prossimi mesi.

La terapia PRP, nello studio, avrebbe anche aiutato le pazienti che soffrivano di problemi che impedivano l’attaccamento degli embrioni.

Con la tecnica PRP direttamente nell’utero, alcune pazienti della clinica che avevano avuto una serie di aborti spontanei e avevano fatto vari tentativi falliti di fecondazione in vitro, erano riuscite a restare incinte.


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