Disagi nei voli? Si può chiedere il rimborso

Voli con lunghi ritardi, cancellati o andati in overbooking? Forse non sai che è possibile chiedere il rimborso.

E’ stata presentata a Roma la sfida di una nuova azienda di servizi legali che permette il rimborso di ingenti somme per coloro che hanno dovuto sopportare disagi a causa del loro volo.

Secondo un calcolo, gli italiani possono ancora reclamare 270 milioni di euro effettuando semplicemente il log in sul sitowww.claimit.eu laddove con pochi click e in otto lingue sarà possibile compilare un modulo e inviarlo in pochi minuti ai legali della società. Il servizio è interamente gratuito e Claim it solo a successo conseguito e a rimborso avvenuto avanzerà la richiesta di un 25% di commissione.

Claim it è nata dall’idea dell’imprenditore belga-olandese Ralph Pais nel 2012, quando decise di esaminare con maggior attenzione i diritti dei passeggeri dei voli. I risultati degli studi furono sorprendenti: circa 3 miliardi di euro non vengono reclamati in Europa, una somma consistente dunque, che spetta a milioni di persone. Solo il 7 per cento dei passeggeri indennizzabili rivendica i propri diritti.

Claim it si impegna con la sua attività a tutelare quei passeggeri ignari dei propri diritti. Non si avvale soltanto degli specialisti legali dell’azienda, ma lavora a stretto contatto con studi legali di elevata reputazione nella maggior parte delle capitali europee, assicurando così i migliori risultati.

Secondo la legge europea, i passeggeri i cui voli hanno subito più di tre ore di ritardo, sono stati cancellati o sono andati in overbooking, hanno diritto ad un risarcimento pari a € 250, € 400 o € 600 a passeggero a seconda della tratta aerea. L’ammontare di tali risarcimenti è fisso, indipendentemente dal costo del biglietto. Se la tratta è fino a 1500 km (per esempio, Londra – Malaga) si ha diritto a €250,00. Se la tratta è fra i 1500 e i 3500 chilometri (per esempio, Manchester – Roma) si ha diritto a €400,00. Se la tratta è maggiore di 3500 km (per esempio, Londra – New York) si ha diritto a €600.

Le norme hanno anche effetto retroattivo, e per l’Italia potranno inoltrare la richiesta di risarcimento tutti i passeggeri che hanno avuto un volo cancellato o in ritardo negli ultimi 3 anni. In Belgio il termine è di 1 anno mentre per il Regno Unito sono 6 gli anni a disposizione.

Circa 1,1 milioni di italiani si sono trovati su uno degli 8400 voli che, negli ultimi tre anni, hanno subito più di tre ore di ritardo o che sono stati cancellati – ha detto Abraham Moszkowicz, uno dei più prestigiosi avvocati d’Olanda, che ha escluso per ora l’interesse della società per l’applicazione della formula di Claim it ad altri settori, quali ad esempio il ferroviario – Il 97% di questi passeggeri non ha sporto alcun reclamo per essere rimborsato: l’ammontare che resta da reclamare è quindi di 270 milioni di euro.


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