Componente della marijuana può scongiurare l’Alzheimer

I ricercatori del Salk Institute di San Diego  hanno scoperto che il composto psicoattivo principale della marijuana, il tetraidrocannabinolo (THC), e pochi altri composti attivi rimuovono le proteine beta amiloide nei neuroni coltivati in laboratorio.

L’amiloide è una proteina tossica che si accumula nel cervello dei malati di Alzheimer.

I composti della marijuana inoltre in laboratorio hanno ridotto significativamente l’infiammazione cellulare, un fattore di fondo nella progressione della malattia di Alzheimer.

Questo non è il primo studio a trovare che i composti attivi della cannabis possono svolgere un ruolo nel combattere il morbo di Alzheimer, ma è il primo ad aver trovato un effetto doppio sia contro la proteina beta amiloide che contro l’infiammazione.

Il cervello produce la propria cannabis, gli endocannabinoidi, la THC della cannabis attiva gli stessi recettori degli endocannabinoidi del corpo, hanno detto i ricercatori.

La proteina beta amiloide si accumula per molti anni nel cervello prima della comparsa del morbo di Alzheimer, nel corso di decenni, in alcuni casi.

I composti attivi della cannabis potrebbero aiutare a rimuovere la beta amiloide dai neuroni, svolgendo un funzione protettiva simile a quella degli endocannabinoidi del corpo, secondo lo studio, pubblicato sulla rivista  Nature: Aging and Mechanisms of Disease.

Vale la pena di ricordare che l’esercizio fisico aumenta la produzione nel corpo degli endocannabinoidi.


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