Tè verde, nuova speranza per il cervello e per la sindrome di Down

Il tè verde può migliorare il funzionamento del cervello e potrebbe anche essere usato per trattare malattie come la demenza, il morbo di Alzheimer e la sindrome di Down.

Almeno, questo è quello che ha trovato uno studio recente, fatto nell’Università di Basilea, in Svizzera.

Il tè verde contiene una sostanza conosciuta come EGCG, che fa aumentare la connettività del cervello e aiuta la memoria.

“Il consumo di tè verde riesce a migliorare la memoria nelle persone sane”, ha detto Stephan Borgwadt, professore di neuropsichiatria dell’Università di Basilea.

E’ “un tipo di medicina naturale, che potrebbe essere utile per le malattie”, ha aggiunto.

Questo tè potrebbe dare speranza alle persone affette da sindrome di Down, secondo Mara Dierssen,  del Centre for Genomic Regulation (CRG), agendo sulla plasticità del cervello.

Nello studio recente, è stato visto che l’EGCG nei pazienti con sindrome di Down ha prodotto miglioramenti nei test di memoria visiva, nella capacità di controllare le risposte e nel fare calcoli. Inoltre, la risonanza magnetica ha mostrato nel cervello miglioramenti nella connettività fra le cellule nervose e nelle aree del cervello connesse con la lingua.

Secondo gli autori dello studio il tè verde potrebbe avere un effetto generale su altre malattie del cervello, ma sono necessari altri studi per determinarlo con esattezza una cura con questo prodotto.

Per ora, gli esperti dicono che il tè può aiutare ad affrontare varie malattie.

Il passo successivo sarà quello di testare il prodotto nei bambini, su cui potrebbe avere un più grande effetto, poiché il cervello è più adattabile quando è giovane.


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