Malattia di Parkinson in aumento negli uomini da 30 anni

Un nuovo studio ha trovato che l’incidenza della malattia di Parkinson è aumentata tra il 1976 e il 2005, ed è più che raddoppiata negli uomini più anziani durante questo periodo di tempo.

Gli autori dello studio della Mayo Clinic, Rochester, in Minnesota, ritengono che l’aumento sia conseguenza del fumo, dello stile di vita e dei cambiamenti ambientali.

Per lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su JAMA Neurology, i ricercatori della Mayo Clinic hanno analizzato i dati di 906 persone con parkinsonismo, esordito tra il 1° gennaio 1976 e il 31 dicembre 2005. I tassi di incidenza sono rimasti stabili nelle donne durante questo lasso di tempo di 30 anni, ma sono aumentati negli uomini da 38,8 a 56,0 casi su 100.000 persone ogni anno.

L’analisi ha mostrato un aumento significativo nei tassi di incidenza per gli uomini, ma non per le donne, in particolare nei maschi di 70 anni o più.

Questa è la prima prova che uno studio ha mostrato una tendenza all’aumento dell’incidenza del morbo di Parkinson, una ulteriore conferma è necessaria, ha detto Honglei Chen del National Institute of Environmental Health Sciences a Triangle Park, in North Carolina, che ha scritto un editoriale di accompagnamento dell’articolo con cui sono stati presentati i risultati del lavoro.

La malattia di Parkinson richiede decenni per svilupparsi, quindi può essere difficile identificare i motivi della tendenza e una serie di fattori possono giocare un ruolo, ha aggiunto Chen.


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