Sbagliando si impara, anche nell’Imprenditorialità

Sbagliando si impara, dice il proverbio. Ma, questo dovrebbe accadere anche in ambito imprenditoriale…L’Italia, invece, è il secondo Paese al mondo con la più alta paura di fallire. Il dato è emerso dai dati del sesto Rapporto Globale Amway sull’Imprenditorialità.

I risultati dello studio confermano la necessità di riformare la crisi d’impresa, costruendo una nuova “cultura del fallimento”.

Una tavola rotonda, recentemente, ha visto i maggiori rappresentanti di istituzioni, formazione e impresa dare vita a un proficuo confronto sul tema del fallimento, freno all’iniziativa autonoma e stigma sociale in Italia, preludio di alcuni dei più grandi successi imprenditoriali negli Stati Uniti.

Non a caso è stata proprio la John Cabot University, la prima università americana fondata in Italia, a ospitare questo costruttivo dibattito che guarda con ispirazione oltreoceano prendendo spunto dalla recente iniziativa legislativa del Ministero della Giustizia italiano, il DDL Fallimenti, attualmente in esame alla Commissione Giustizia.

A prendere parte all’incontro sono stati l’On. Marilena Fabbri – Primo firmatario di una proposta di legge in materia di diritti del fallito nella procedura fallimentare (AC 3609), l’On. Alfredo Bazoli – Co-Relatore per il DDL Fallimenti in Commissione Giustizia alla Camera, la Prof. Silvia Pulino – Director of JCU Institute for Entrepreneurship, il Dott. Marco Sgroi – Presidente della Business Association Italy-America e il Dott. Fabrizio Suaria – Amministratore Delegato di Amway Italia. A moderare il dibattito il Prof. Pietro Paganini, editorialista de La Stampa e Professore presso la John Cabot University.


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