Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato i Nas nelle mense scolastiche per un controllo, dopo che c’erano state delle lamentele.
“L’indagine è partita su segnalazioni dei genitori che si lamentavano della qualità – ha spiegato la Lorenzin, intervenendo all’assemblea di
Federalimentare a Cibus di Parma – e quindi ho chiesto ai Nas di fare verifiche a campione”.
“L’obiettivo – ha detto il Ministro – è quello di capire se quanto i bambini consumano a scuola sia di qualità e adatto ai loro
bisogni nutrizionali”.
“L’alimentazione nelle scuole è importantissima, ho mandato i Nas per fare controlli a campione nelle scuole italiane per
verificare se la qualità dei cibi richiamati nelle diete sia consono con la qualità garantita ai nostri bambini”, ha spiegato
il Ministro della Salute, rivelando che il punto della situazione sui controlli sarà fatto trimestralmente, come già fatto con la
nelle residenze per le persone anziane e sui disabili e anche in altre occasioni.
“Ci interessa andare a fondo per capire se esiste veramente un problema – ha concluso il Ministro della Salute – e che tipo di problema è”.
L’indagine riguarda sia la qualità del cibo offerto ai bambini nelle mense scolastiche ma anche le scelte dei tipi di alimenti che vengono utilizzati nelle diete a seconda della fascia di età.
“E’ un intervento appropriato – ha commentato Giuseppe Morino, responsabile dell’Unità Operativa di Dietologia Clinica del Bambino Gesu’ – perchè è sopratutto a scuola che i bambini imparano a mangiare in modo corretto e sano”
“I menu devono essere sempre più adeguati ai loro bisogni e anche sani. E’ sbagliato offrire nello stesso piatto del pane, la pasta e le patate perchè stiamo parlando della stessa categoria di alimenti e non educhiamo il bambino alla scelta”, ha aggiunto.
Anche Coldiretti ritiene importante “vigilare sull’alimentazione a scuola in una situazione in cui un italiano su cinque (20%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti, mentre il 42% la ritiene appena sufficiente”.
“Non è un caso che una netta maggioranza dell’83% ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”, ha asserito Coldiretti.