La regione migliore per essere madri è il Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige è la migliore regione per essere mamme, mentre la regione peggiore è la Calabria. Questo il risultato di un’analisi di Save the Children sulla maternità in Italia.

In occasione della Festa della Mamma 2016 Save the Children ha lanciato in Rete anche un video emozionale virale per fare gli auguri a tutte le mamme.

Le mamme oggi in Italia sono in media un po’ più avanti negli anni, 31 e mezzo alla nascita dei figli, e molto raramente sono teenagers (meno di 2.000 i figli nati da madri minorenni), ma tutte, indistintamente, condividono una condizione inequivocabile di svantaggio sociale, professionale ed economico. Le donne nel nostro Paese sono infatti costrette a un difficile equilibrismo tra la scelta di maternità e il carico dovuto alle cure familiari, ancora molto sbilanciato sulle loro spalle e reso ancor più gravoso dalla carenza di servizi di sostegno sul territorio, facendo al tempo stesso i conti con un mercato del lavoro che le penalizza a priori in quanto donne e diventa un problema ancora più grande quando arrivano i figli.

Cura familiare, lavoro e servizi pubblici per l’infanzia sono proprio le tre dimensioni rappresentate nel nuovo Mothers’ Index (Indice della Madri) italiano di Save the Children, che stila una speciale classifica delle regioni dove è più facile essere mamme in Italia. L’indice, sviluppato sulla base dell’analogo indice mondiale dell’Organizzazione, incrocia in modo ragionato sette tra i principali e più recenti indicatori disponibili per diverse fasce d’età, quali il tasso di fecondità, l’indice di asimmetria nel lavoro familiare, il tasso di occupazione femminile e quello di mancata partecipazione al mercato del lavoro, l’indice di presa in carico degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia e la frequenza della scuola dell’infanzia.

Se la regione più “mother friendly” di tutte risulta essere il Trentino Alto Adige, che si colloca al primo posto seguito nell’ordine da Valle d’Aosta (2), Emilia Romagna (3), Lombardia (4), Toscana (5), Piemonte (6) e dalle altre regioni del nord, che mostrano in generale condizioni più favorevoli alla maternità, la Calabria chiude invece in ultima posizione la speciale classifica, preceduta di poco da altre regioni del Mezzogiorno come Puglia (16°), Basilicata (17), Sicilia (18) e Campania (19).

Si tratta di uno squilibrio territoriale tra nord e sud confermato anche nel dettaglio di ciascuna dimensione che compone l’indice relativo a cura, lavoro e servizi per l’infanzia. Anche osservando solo l’aspetto della cura familiare, infatti, l’Emilia Romagna si colloca al 1° posto mentre all’ultimo troviamo la Calabria, e rispetto all’accesso delle donne al mondo del lavoro il Trentino Alto Adige è la regione più virtuosa, la Campania quella meno. Per quanto riguarda l’offerta di servizi pubblici per l’infanzia la Valle d’Aosta si segnala al 1° primo posto e la Basilicata all’ultimo.                         

Una mappa regionale della maternità in Italia, questa, presentata e analizzata nei suoi vari aspetti nel nuovo rapporto “Le Equilibriste – Da scommessa a investimento: maternità in Italia”, diffuso da Save the Children alla vigilia della Festa della Mamma 2016.

“Al di là della mappatura regionale sullo stato delle madri, con questo rapporto abbiamo anche cercato di leggere la realtà del nostro Paese dal punto di vista delle mamme. Ne viene fuori uno spaccato dove le disparità di genere hanno ancora un impatto negativo decisivo sulla vita delle mamme. Donne che si ritrovano a svolgere, anche loro malgrado, un ruolo predominante nell’assicurare il benessere di bambini, adulti e anziani, senza alcuna retribuzione, ma pagando, al contrario, e in prima persona, un prezzo molto elevato nel mancato sviluppo personale e professionale,” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children.     

Un videoclip virale per la Festa della Mamma 2016

In occasione della Festa della Mamma 2016, Save the Children Italia ha lanciato in Rete un forte videoclip emozionale per raggiungere in modo virale e per fare gli auguri a milioni di mamme che già dall’inizio rischiano la vita per i propri figli, lottando ogni giorno per vederli crescere e proteggerli, per insegnare loro a non mollare mai. In tutto questo anche Save the Children si riconosce pienamente, con il suo impegno quotidiano nel raggiungere i bambini più vulnerabili in tutto il mondo, perché, come le mamme, “farebbe di tutto per salvare i bambini.”

Il video, realizzato dall’agenzia Art Attack ADV, con la musica originale di Fabrizio Bondi, è scaricabile al link: 

http://media.savethechildren.it/?r=6656&k=f2360d470a

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