Dai coccodrilli la cura per l’infertilità maschile

I coccodrilli possono aiutare a risolvere l’infertilità maschile secondo un nuovo studio.

Una nuova ricerca ha trovato che lo sperma del coccodrillo, dopo aver lasciato i testicoli, si comporta in modo diverso rispetto a quel che si pensasse.

Come lo sperma umano, lo sperma del coccodrillo australiano continua a maturare fuori dai testicoli.

Il nuovo studio condotto da alcuni esperti australiani, ha individuato nello sperma del coccodrillo alcune proteine chiave nella motilità degli spermatozoi e hanno pensato di poter manipolare l’attività di queste proteine per aumentare la capacità degli spermatozoi di nuotare e, infine, di fertilizzare un ovulo.

Lo ha riferito il professor Brett Nixon, che fa parte del team di ricercatori dell’Università del Newcastle, esperti in ricerca della fisiologia dello sperma, che ha condotto lo studio, con il contributo di Stephen Johnston, esperto in tecnologie di inseminazione artificiale.

Circa uno su 20 uomini ha problemi di fertilità, tuttavia solo uno su cento non produce spermatozoi, ha spiegato l’esperto. Allora, agevolando la maturazione degli spermatozoi che non riescono a essere fecondi, si può migliorare la fertilità di molti uomini.

Il professor Nixon ha detto che la ricerca fatta col suo team potrebbe avere implicazioni significative per le tecnologie di riproduzione assistita.

Si potrebbe aiutare lo sperma umano a viaggiare attraverso il tratto genitale femminile in modo che gli spermatozoi possano diventare completamente maturi e in grado di fertilizzare un ovulo. Il nuoto è cruciale e stiamo studiando l’attivazione delle proteine chiave connesse con la capacità di nuoto degli spermatozoi, ha detto l’esperto.

La ricerca potrebbe anche avere importanti implicazioni per la conservazione dei coccodrilli, che sono in via di estinzione e  di cui quasi la metà è attualmente classificata come specie in pericolo o vulnerabile.


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