La libertà di stampa è in declino, peggiorate le cose in Italia

La libertà di stampa è in declino in tutto il mondo, secondo Reporters sans Frontieres (RSF). In Italia, nella classifica stilata dall’organizzazione con base in Francia su 180 Paesi le cose sono peggiorate in un anno e il nostro Paese nel 2016 ha perso quattro posizioni rispetto al 2015, scendendo dal 73/o al 77/o posto.

Il peggioramento della libertà di stampa nel nostro Paese sarebbe dovuto anche al fatto che “fra i 30 e i 50 giornalisti” pare siano sotto protezione della polizia per minacce di morte o intimidazioni.

In Europa stanno messi peggio di noi solo Cipro, Grecia e Bulgaria, mentre i paesi europei migliori nella classifica sono Finlandia, Olanda, Norvegia.

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, anche due alti funzionari delle Nazioni Unite hanno chiesto di difendere la libertà e l’indipendenza dei media e il diritto di accesso alle informazioni, perché sono essenziali per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon in un messaggio ha esortato tutti i governi, i politici, le imprese e i cittadini a promuovere e proteggere l’indipendenza e la libertà dei mezzi di comunicazione.

I diritti umani, le società democratiche e lo sviluppo sostenibile dipendono dalla libera circolazione delle informazioni. Il diritto all’informazione si basa sulla libertà di stampa, ha detto Ban Ki-moon.

“I media, compresi i nuovi media online, che occupano un posto sempre più importante, sono gli occhi e le orecchie del mondo”, ha aggiunto.

Anche il direttore generale dell’agenzia ONU, UNESCO, Irina Bokova, ha sottolineato l’importanza del giornalismo libero e indipendente per l’attuazione del programma di sviluppo sostenibile nel 2030 e ha invitato in questo contesto all’unione per la difesa e la promozione della libertà di stampa e per il diritto all’accesso alle informazioni.


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