Chernobyl ricorda 30 anni dopo

Nl 30º anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl molti sono stati, nelle aree colpite, i tributi per le vittime e per le persone che, in molti casi, diedero la vita per aiutare gli altri.

Quello di Chernobyl fu il peggior incidente nucleare della storia. Quando avvenne nella centrale atomica, situata a 120 chilometri da Kiev, uccise direttamente 31 persone nell’esplosione, ma il numero di morti da allora per malattie genetiche, malformazioni degli organi interni e cancro, pare che sia di circa mezzo milione.

In Ucraina e Bielorussia, le aeree più colpite, le gravi patologie alla tiroide tra i giovani e le donne incinte aumentarono di 30 volte rispetto al normale nei primi 5, 6 anni dopo l’incidente.

In Ucraina, la gente ha ricordato il tragico evento all’1,23, ora locale, l’ora esatta in cui l’esplosione del reattore numero 4 della stazione ebbe luogo, il 26 aprile 1986.

Una commemorazione ha avuto luogo nella città di Slavutish, situata a 50 chilometri dell’impianto, ma all’esterno della “zona di esclusione” di 30 km, intorno all’epicentro del disastro, avvenuto mentre la centrale stava effettuando un esperimento definito come test di sicurezza.

Dopo il terribile incidente le particelle radioattive della centrale spinte dal vento raggiunsero l’Europa occidentale arrivando anche in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria le regioni dei Balcani e in parte nella costa orientale del Nord America.

Ora, si sta finendo di realizzare un arco di contenimento che chiuderà il sito del reattore 4 per impedire ulteriori perdite per i prossimi cento anni.

Ricordando l’evento tragico, il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio pubblicato sul sito Web del Cremlino ha scritto che “la grandezza della tragedia avrebbe potuto essere incommensurabilmente più grande se non fosse stato per il coraggio esemplare e il sacrificio dei pompieri, dei soldati e dei sanitari”, molti dei quali “hanno sacrificato la loro vita per la salvezza degli altri”.

Chiniamo il capo in memoria dei defunti e esprimiamo la nostra profonda gratitudine ai soccorritori veterani, che non dimenticano i loro colleghi che non ci sono più, ha detto Putin.


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