Embrione umano reso resistente all’Hiv, ma i problemi sono tanti

Alcuni ricercatori cinesi hanno modificato i geni di alcuni embrioni umani per cercare di renderli resistenti all’infezione da HIV.

Degli esseri umani hanno naturalmente questa mutazione che il team cinese ha cercato di riprodurre e che si chiama “CCR5 Delta 32”.Essa rende resistenti all’HIV, perché altera la proteina CCR5 impedendo al virus di entrare nelle cellule T, infettandole.

Parlando dell’esperimento nel ‘Journal of Assisted Reproduction and Genetics’, Yong Fan, ricercatore dell’Università medica di Guangzhou, in Cina, dice che, con il suo team, ha raccolto 213 ovuli umani fertilizzati, tra aprile e settembre 2014.

Gli ovuli fecondati, donati da 87 pazienti, erano inadatti per l’impianto, nell’ambito della terapia della fecondazione in vitro, poiché contenevano un ulteriore set di cromosomi.

Il team di ricercatori ha utilizzato una tecnica, conosciuta come CRISPR-Cas9 o editing genetico, che consente di eliminare, aggiungere o modificare i geni, con una sorta di “taglia e incolla”.

Le analisi genetiche successive hanno mostrato che 4 su 26 embrioni umani erano stati modificati con successo dai ricercatori. Altri embrioni avevano subito, invece, delle mutazioni differenti.

Gli embrioni non vitali, poi, sono stati distrutti, dopo tre giorni.

TRA PROBLEMI ETICI E TECNICI, LA STRADA E’ LUNGA

Nell’aprile del 2015, un diverso team cinese aveva annunciato di aver modificato un gene collegato a una malattia del sangue negli embrioni umani, senza ottenere il successo sperato.

In un mondo globale la modifica degli embrioni e delle cellule riproduttive umane pone notevoli questioni etiche.
I due studi cinesi dimostrano che è possibile manipolare la vita umana, ma anche che ci sono ancora molti ostacoli tecnici ed etici.

La strada per poter intervenire efficacemente sull’embrione per avere bambini sani è lunga.

Jiang Xiao Li, un neuroscienziato dell’Emory University di Atlanta, in Georgia, citato da nature.com, dice che i ricercatori dovrebbero fare esperimenti sui primati prima di continuare a modificare i genomi degli embrioni umani, utilizzando tecniche quali la CRISPR.

Gli scienziati cinesi difendono la loro ricerca, dicendo che hanno solo aggiunto l’immunità a un virus e che, in un certo senso, è come se fosse stata una vaccinazione, ma fatta a livello genetico.

Per ora, comunque, siamo ancora abbastanza lontani dal poter utilizzare il sistema CRISPR in modo preciso senza innescare mutazioni indesiderate.


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