La depressione non curata aumenta il rischio cardiovascolare

Trattare la depressione riduce il rischio cardiovascolare secondo un nuovo studio fatto dall’Intermountain Medical Center Heart Institute a Salt Lake City (Utah – Usa).

Lo studio presentato il 2 aprile alla conferenza dell’American College of Cardiology, a Chicago, per giungere alle sue conclusioni ha analizzato i dati sulla depressione del sistema sanitario “Intermountain Healthcare”, un database con più di 100.000 pazienti.

Il team di ricerca dell’Intermountain Medical Center Heart ha raccolto informazioni su 7.550 pazienti che avevano completato almeno due questionari sulla depressione nel corso di uno o due anni.

E’ emerso che curare efficacemente e rapidamente la depressione riduce il rischio di complicanze cardiovascolari che altrimenti aumentano significativamente.

Alla conclusione dello studio, solo il 4,6 per cento dei pazienti che non erano più depressi aveva avuto delle complicazioni cardiovascolari importanti, in pratica come coloro che non avevano mai avuto alcuna depressione (4,8 per cento).

Tra chi era rimasto depresso i problemi cardiovascolari erano stati invece di circa il 6 per cento dei casi.

Infarto, incidente vascolare cerebrale (CVA), insufficienza cardiaca e morte, alla fine dello studio, erano stati più frequenti in coloro che erano più depressi rispetto a coloro che non avevano mai sofferto di depressione o l’avevano curata velocemente.

Per i ricercatori la depressione potrebbe causare cambiamenti fisiologici che possono rapidamente portare a problemi cardiovascolari.

Fonte: https://intermountainhealthcare.org/


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