I ricercatori della Purdue University, negli Stati Uniti, hanno studiato un ceppo di Zika, determinando la struttura del virus.
Il ceppo è stato isolato in un paziente infettato durante l’epidemia che ha imperversato nella Polinesia francese.
Lo studio, apparso sulla rivista ‘Science’, trovato che la struttura di Zika è molto simile a quella di altri flavivirus, come dengue, West Nile, febbre gialla, encefalite giapponese…
Secondo lo studio, una proteina chiave può spiegare perché le cellule nervose sono attaccate da Zika mentre non lo sono con altri virus della stessa famiglia.
“La struttura del virus fornisce una mappa che mostra le regioni del virus che potrebbero essere presa di mira da un trattamento terapeutico, e potrebbe essere utilizzata per creare un vaccino efficace o per migliorare la nostra capacità di diagnosticare e distinguere l’infezione da Zika da quella di altri virus collegati” ha detto Richard Kuhn della Purdue University.
Il virus Zika è stato scoperto in Uganda nel 1947, ma solo recentemente è stata rilevata la sua potenziale pericolosità.
A partire da ottobre, il virus ha iniziato a diffondersi in Brasile, paese in cui è stato collegato alla microcefalia, ossia alla nascita di feti dalle teste anormalmente piccole.