Con 3 bicchieri di acqua al giorno si tagliano 200 calorie

Bere acqua fa bene. Già consumare da uno a tre bicchieri di acqua al giorno pare diminuisca l’apporto calorico da 68 a 205 calorie giornaliere, oltre a ridurre il consumo di sodio, zuccheri e grassi saturi.

E’ quanto emerge da uno studio dell’Università dell’Illinois, pubblicato sul ‘Journal of Human Nutrition and Dietetics’, che ha esaminato le abitudini alimentari di 18.300 americani.

I partecipanti sono stati invitati a riportare tutto ciò che hanno mangiato o bevuto nel corso di due giorni e per ognuno è stata calcolata la quantità di acqua consumata nella dieta giornaliera. L’apporto calorico medio era di 2.157 calorie, di cui circa 125 provenienti da bevande zuccherate e 432 da alimenti a basso impatto nutrizionale come dessert e spuntini. Si è visto che l’aumento di solo l’1% del consumo giornaliero di acqua era associato con una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo. Inoltre, comportava giornalmente un calo tra 5 e 18 grammi di zuccheri assunti, un calo tra 7 e 21 grammi di grassi saturi e un calo tra 78 e 235 grammi di sodio.

Quella di “bere più acqua” è sempre stata una delle raccomandazioni dei nutrizionisti per raggiungere e mantenere un peso equilibrato. Il motivo è intuitivo essendo l’acqua una bevanda a zero calorie, senza zucchero e senza additivi. Quello che non tutti sanno, confermato da ricerche cliniche, è che l’acqua può avere anche un ruolo attivo nel mantenimento del peso forma: si tratta del fenomeno della termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo.

“La letteratura scientifica rende evidente il ruolo dell’acqua nell’attivare una serie di meccanismi metabolici conosciuti come termogenesi, ossia produzione di calore con dispendio energetico, che ci aiutano realmente a perdere peso – afferma il Professor Nicola Sorrentino, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino (www.sanpellegrino.corporate.it), docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme e autore del libro “La dieta dell’acqua” – Un altro aspetto molto importante da sottolineare è che l’effetto dell’acqua sul metabolismo è di breve durata, tra la mezz’ora e l’ora, ecco perché non è importante solo bere ma bere spesso durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad avere sete”.

La materia è frutto di studio da parecchi anni. Nel 2003, lo studio “Water-induced thermogenesis”, condotto in Germania e pubblicato su “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”, ha infatti valutato l’effetto dell’acqua sul tasso metabolico, cioè quante calorie vengono bruciate dal nostro organismo ogni giorno. I ricercatori hanno scoperto che bere 2 bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22°C) al giorno, aumentava del 30% il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nello studio. L’aumento cominciava 10 minuti dopo aver bevuto e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti. Ma non è tutto: è stato osservato che, fondamentalmente, questo effetto si deve al fatto che l’acqua nel nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C. Si è quindi osservato che questo innalzamento della temperatura era è in grado di “bruciare” i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Risultati poi confermati nel 2007 da un altro studio di controllo.

Un effetto simile è stato riscontrato nel 2011 da un gruppo di ricerca israeliano nei bambini maschi (dagli 8 agli 11 anni) in sovrappeso. In questo studio è stato osservato un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto dell’acqua (4°C, per una quantità di 10ml/kg): l’effetto cominciava entro 24 minuti dall’ingestione e durava in media 40 minuti. Oltre all’effetto termogenico, i ricercatori sottolineano il ruolo della “spinta metabolica” dei muscoli conseguente all’idratazione: un tessuto muscolare correttamente idratato è più attivo dal punto di vista metabolico.

Una buona motivazione per raggiungere l’obiettivo di almeno un litro e mezzo al giorno e beneficiare di tutte le proprietà favorenti la salute che l’acqua può vantare.

a cura di Antonella Di Fatta


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