L’FBI sblocca l’iPhone dei terroristi di San Bernardino senza Apple

L’FBI ha svelato di essere riuscito a sbloccare l’iPhone appartenuto a uno dei terroristi che hanno compiuto una sparatoria a San Bernardino, lo scorso dicembre, e che ha accantonato la richiesta fatta ad Apple di decifrare il codice.

“La nostra decisione di porre fine alla nostra richiesta legale è basata unicamente sul fatto che abbiamo ottenuto l’assistenza di terzi, i quali potrebbero sbloccare il telefono senza mettere in pericolo le informazioni contenute nel dispositivo”, ha fatto sapere l’ufficio del procuratore, in una dichiarazione, spiegando che gli agenti dell’FBI, ora, stanno esaminando le informazioni..

“Abbiamo cercato di costringere Apple a sbloccare il telefono per adempiere all’impegno che abbiamo preso nei confronti delle vittime della sparatoria di San Bernardino che non riposeranno in pace fino a quando non avremo informazioni complete e dettagliate relative all’attacco”, dice la dichiarazione.

Apple si era opposta all’FBI rifiutandosi di sbloccare il telefono, perché questo avrebbe minacciato la privacy dei suoi clienti.

Ora, l’FBI ha prodotto una richiesta formale di rinuncia alla causa legale contro Apple.

Le speranze degli investigatori sono quelle di avere informazioni più dettagliate sulla pianificazione dell’attacco che si è verificato scorso 2 dicembre a San Bernardino, in California, in cui furono uccise 14 persone in un centro per disabili.


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