Maria Sharapova: non tutti gli sponsor l’hanno abbandonata

La HEAD, l’azienda con cui dal 1 ° gennaio 2011, Maria Sharapova ha sottoscritto un contratto esclusivo per le racchette, le corde e i grip, dice di avere una una rigorosa politica anti-doping e di aver analizzato nel dettaglio i fatti e le circostanze accadute a seguito del recente annuncio dell’atleta.

Dati i fatti di cui HEAD è a conoscenza, l’azienda ha concluso che, pur essendo fuori dubbio che la giocatrice sia risultata positiva all’uso di una sostanza proibita dalla WADA è, altresì, ovvio che il continuo utilizzo del meldonium dopo il 1 Gennaio 2016, seppure nelle dosi raccomandate, significativamente minori rispetto alle quantità necessarie all’aumento del livello delle prestazioni, sia stato un evidente errore di Maria.

In assenza di qualsiasi prova di dolo intenzionale di Maria di migliorare la sua performance o di cercare di ottenere un vantaggio sleale attraverso l’uso del mildronate, l’azienda ha concluso che, quanto accaduto, rientri nella categoria degli errori ‘onesti’.

Sappiamo anche che, per più di dieci anni, dice HEAD, Maria Sharapova sia stata un esempio di integrità femminile ispirando milioni di fan di tutto il mondo a giocare e a seguire il tennis. L’onestà e coraggio dimostrati annunciando e riconoscendo il suo errore sono stati ammirevoli. La HEAD dice di essere orgogliosa di stare vicino a Maria, ora e nel futuro e di avere, per questo motivo, intenzione di prolungare il suo contratto.


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