L’asteroide 2013 TX68 non colpirà la Terra l’8 marzo

L’asteroide 2013 TX68, che sfiorerà la Terra l’8 marzo, non è una minaccia per la vita umana. Lo ha detto la NASA, chiarendo che il corpo celeste non rappresenterà alcun pericolo, almeno per altri 100 anni.

L’asteroide, comunque, intriga gli scienziati, che non sanno determinare di preciso la sua traiettoria dato che il corpo celeste potrebbe passare a 14 milioni di chilometri o anche a 17 mila.

Anche se 2013 TX68 se non comporta un rischio di impatto, continuerà a essere studiato dalla Terraerra, poiché contiene informazioni utili dell’universo e poiché sarà ancora sulla nostra orbita il 28 settembre 2017.

La NASA ritiene che le probabilità di una collisione con la Terra, il prossimo 8 marzo, siano “non più di 1 su 250 milioni”.

Semmai dovesse colpire la terra, l’asteroide genererebbe una grande palla di fuoco nel cielo e un cratere di 100-575 metri.

Il corpo celeste ha una trentina di metri di diametro ed è quasi due volte il Chelyabinsk Meteor, che cadde 2013 in Russia.

Venne scoperto il 6 ottobre 2016 quando passò vicino alla Terra, alla distanza di 2 milioni di chilometri:

Allora, Marco Micheli del Centro di coordinamento dell’Agenzia spaziale europea NEO (NEOCC / SpaceDyS) di Frascati era riuscito a individuarlo e seguirlo fornendo le osservazioni al Minor Planet Center di Cambridge, Massachusetts.

In una prima previsione, gli esperti avevano detto che il corpo celeste avrebbe sfiorato la Terra il 5 marzo prossimo, poi l’evento astronomico è stato posticipato.


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