A rischio di ictus chi dorme troppo

Per i ricercatori dell’Università di New York, sette-otto ore di sonno a notte e 30-60 minuti di attività fisica intensa, come camminare, nuotare, andare in bicicletta, fare giardinaggio, da tre a sei volte alla settimana, possono tenere lontano l’ictus.

Al contrario, il fumo, il sovrappeso, la vita sedentaria e una dieta costituita da cibi spazzatura possono far aumentare il rischio di questa malattia che causa grave disabilità e morte.

Anche il sonno eccessivo durante la notte è associato a un aumento significativo di ictus, secondo questi ricercatori.

Esaminando i dati di quasi 290.000 uomini e donne, gli americani hanno trovato che più di otto ore di sonno ogni notte erano associate a un aumento del 146% del rischio di ictus, mentre troppo poco sonno (meno di 7 ore a notte) aumentava rischio di ictus del 22%.

Al contrario, sette – otto ore di sonno riducevano del 25% le probabilità di avere un ictus.

I dati sono stati presentati alla International Stroke Conference (ISC 2016), che conclude oggi i suoi lavori a Los Angeles.


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