Morto a 93 anni l’ex Segretario Boutros-Ghali

Il vecchio Segretario dell’Onu Boutros Boutros-Ghali, è morto all’età di 93 anni. Discendente da famiglia politica cristiana, era stato il primo di un paese africano a essere stato a capo delle Nazioni Unite.

Guidò l’Onu in un momento estremamente difficile con il crollo dell’Unione Sovietica, alla fine della guerra fredda.

Dopo gli attriti con l’amministrazione Clinton, gli Stati Uniti bloccarono il rinnovo del suo mandato, nel 1996, e venne sostituito dal ghanese Kofi Annan.

Nato nel 1922, aveva studiato al Cairo e a Parigi. Era diventato professore di diritto all’Università del Cairo.

Nominato ministro nel 1977 ebbe un ruolo fondamentale nei negoziati avviati a Camp David che portarono al trattato tra Egitto e Israele nel 1979.

Era stato il sesto Segretario generale delle Nazioni Unite, dal 1° gennaio 1992 al 31 dicembre 1996. Durante la sua permanenza in carica assistette al deteriorarsi della situazione in Medio Oriente e in particolare delle relazioni tra Israele e Palestina, col tramonto delle speranze maturate con gli accordi di Oslo del 1993.

Sotto il suo mandato aveva dovuto far fronte a gravi crisi, con i conflitti dell’ex Jugoslavia, della Somalia e del Medio Oriente e il genocidio in Ruanda.

Suo nonno, Boutros Pasha, primo ministro dell’Egitto, era stato assassinato nel 1910.

L’attuale Presidente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il venezuelano Rafael Ramirez ha dato l’annuncio della sua morte all’apertura di una riunione sulla crisi umanitaria nello Yemen, martedì. Ha chiesto ai membri delle Nazioni Unite di osservare un minuto di silenzio.


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