Rischio di suicidio triplicato dopo una commozione cerebrale

Il rischio di suicidio a lungo termine è tre volte superiore tra gli adulti che hanno avuto una commozione cerebrale ed è quattro volte maggiore nel fine settimana, secondo un nuovo studio fatto dai ricercatori dell’Ontario, in Canadam.

“Sappiamo già che la commozione cerebrale può causare cambiamenti duraturi nel cervello che influiscono sull’umore e che possono portare a cambiamenti comportamentali, tra cui lo sviluppo dell’impulsività”, ha detto l’autore principale dello studio, Donald Redelmeier.

I ricercatori per giungere alle loro conclusioni, che sono state pubblicate sul Canadian Medical Association Journal, hanno analizzato la situazione di 235 000 abitanti dell’Ontario che avevano avuto almeno una commozione cerebrale tra il 1992 e il 2012.

Di loro, 667 si sono suicidati. In termini assoluti, i ricercatori hanno detto che 470 di queste persone forse non si sarebbero suicidate se non avessero avuto prima una commozione cerebrale.

Secondo gli studiosi canadesi, i maggiori rischi di suicidio non sono da attribuirsi a età, sesso, status socio-economico o fattori demografici.

Nel fine settimana, secondo lo studio, il rischio di suicidio aumenta perché le attività del week-end sono talvolta più a rischio.


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