Virus Zika: aziende farmaceutiche e scienziati alla ricerca di un vaccino

Aziende farmaceutiche e scienziati stanno cercando di sviluppare un vaccino contro la malattia causata dal virus Zika, ora presente in 23 paesi, soprattutto nei territori dell’America, in cui si sta diffondendo rapidamente.

Un vaccino non potrebbe essere a disposizione del pubblico, almeno per mesi, se non, addirittura, per anni.

La società farmaceutica Inovio ha parlato di un possibile vaccino per fronteggiare situazioni di emergenza entro la fine dell’anno.

Un’altra società, la Hawaii Biotech, ha detto di aver lanciato lo scorso autunno un programma per testare un vaccino, quando il virus ha iniziato a diffondersi in Brasile.

Un altro produttore di vaccini, Replikins, con sede a Boston, ha detto che si prepara per gli esperimenti sugli animali, al fine di poter sviluppare un vaccino entro 10 giorni. I risultati di questi test sui topi e conigli dovrebbero essere noti in circa due mesi.

Il Brasile, paese più colpito, ha già segnalato 3700 casi di microcefalia, che gli scienziati sospettano siano fortemente dovuti al virus Zika.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha convocato una riunione di emergenza per lunedì per poter dare una risposta alla diffusione del virus Zika.

L’infezione da Zika era stata considerata una malattia relativamente benigna, fino a quando i servizi sanitari del Brasile non hanno rilevato che essa è pericolosa per le donne incinte.

Il virus è stato collegato a diverse migliaia di malformazioni neonatali, tra cui microcefalia, crescita anomala del cranio, e grave compromissione della vista.

Secondo l’OMS, la malattia causata dal virus Zika potrebbe interessare presto 3-4.000.000 persone, principalmente in America Latina.


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