Cioccolato, caffè e tè non disturbano il ritmo cardiaco

Il consumo regolare di caffeina, contrariamente a quel che si credeva, non altera il battito cardiaco, secondo i ricercatori dell’Università di San Francisco.

In uno studio, in cui hanno misurato il consumo di alcuni prodotti contenenti caffeina, per un periodo di 12 mesi, i ricercatori hanno trovato che le attuali linee linee guida “dovrebbero essere riconsiderate”.

Le “raccomandazioni cliniche sconsigliano il consumo regolare di prodotti contenenti caffeina per prevenire i disturbi del ritmo cardiaco del cuore”, ha detto Gregory Marcus, autore senior della ricerca, ma “il consumo di elementi come cioccolato, caffè e tè, in realtà potrebbe avere benefici cardiovascolari”, ha spiegato.

I battiti cardiaci extra possono essere pericolosi. Le eccessive contrazioni atriali premature (Pac) possono causare fibrillazione atriale, ictus e morte, mentre le eccessive contrazioni ventricolari premature (Pvc) possono provocare l’aumento dell’insufficienza cardiaca, la malattia dell’arteria coronaria e la morte.

Nel loro studio, Marcus e i suoi colleghi hanno analizzato 1.388 partecipanti selezionati in modo casuale, escludendo quelli con persistenti battiti cardiaci extra.

Monitorando i pazienti con elettrocardiografia ambulatoria su 24 ore e valutando la frequenza del consumo di cioccolato, tè e caffè, i ricercatori non hanno trovato alcuna differenza nel numero di PAC o PVC.

Lo studio ha perciò concluso che il consumo più frequente di cioccolato, caffè e tè non è associato ai battiti cardiaci extra.


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