Ennesimo caso di meningite in Toscana, ricoverata 15enne

Ancora un caso di meningite in Toscana. Una ragazza di 15 anni di Arcidosso è stata ricoverata a Siena per questa malattia, che ultimamente ha fatto registrare molti casi nella regione.

Le condizioni della giovane sono in miglioramento. La paziente è arrivata nella giornata del 19 gennaio e le è stata subito praticata la terapia antibiotica e la terapia per i problemi ematologici. La terapia antibiotica effettuata è risultata efficace per il controllo dell’infezione meningococcica, ha detto il professor Andrea De Luca, direttore Malattie Infettive Universitarie Aou Senese.

Intanto, i sanitari di Grosseto hanno avviato l’indagine epidemiologica per individuare i contatti della ragazza, che abita ad Arcidosso e frequenta la II A del locale Liceo di Scienze umane, ed effettuare la profilassi prevista in questi casi.

LA MENINGITE DA MENONGOCOCCO

Il meningococco (Neisseria meningitidis) è un batterio che si trasmette attraverso le goccioline respiratorie, penetra nell’organismo attraverso il naso, la bocca o la gola. Questo batterio è presente normalmente nel naso e nella gola di molte persone ( 1-2%) senza provocare malattia.

In alcuni casi, per motivi non ancora conosciuti, il meningococco causa gravi malattie invasive, come la meningite e la setticemia.

Le forme invasive da meningococco iniziano di solito in modo improvviso con febbre elevata, malessere generale, cefalea, nausea e vomito. Nei due terzi dei casi si può avere una eruzione cutanea diffusa e nel 20 % dei casi si possono avere delle convulsioni.

La meningite provoca la morte nel 10-20%, mentre il 20 % delle persone guarite ha esiti neurologici permanenti.

La buona notizia è che il meningococco non resiste all’aria e muore entro pochi minuti al di fuori dell’organismo, per essere contagiati da una persona servono contatti stretti.


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