Essere felici è genetico, secondo alcuni studiosi dell università di Varna (Bulgaria) e dell’Hong Kong Polytechnic University.
I portatori di una variazione genetica sarebbero meno inclini all’ansia e più inclini a dirsi felici, secondo questi ricercatori che hanno pubblicato un loro lavoro sul “Journal of Happiness Studies”.
In relaziLe persone più felici si trovano in Africa occidentale (in particolare in Ghana e in Nigeria), in America Latina (in particolare in Messico e in Colombia).
Queste persone sono portatrici dell’”allele A”, una variante genetica che impedisce la degradazione dell’anandamide, una sostanza naturale che aumenta il piacere sensoriale e riduce il dolore.
Al contrario, le persone in alcuni paesi arabi (Algeria, Giordania), che hanno una bassa prevalenza questo allele sono significativamente meno propense a dirsi felice, come i popoli dell’Asia orientale, in particolare della Cina e della Thailandia.
In Europa, gli svedesi, che hanno un’alta prevalenza dell’allele, spesso si sentono molto felici, al contrario degli italiani e degli spagnoli, che hanno una bassa prevalenza di allele A.
“Sentirsi felici e rilassati non dipende dalla prosperità e dalla sicurezza di un paese”, ha osservato il professor Michael Minkov dell’Univesità di Varna.