Le autorità sanitarie brasiliane hanno lanciato un allarme a causa di un virus delle zanzare che ha provocato la nascita di migliaia di bambini con il cervello danneggiato.
L’agente patogeno, noto come Zika, scoperto nelle scimmie forestali dell’Africa più di 70 anni fa, è un virus che provoca sintomi lievi nella maggior parte dei casi, ma può avere anche gravi complicazioni neurologiche o addirittura provocare la morte.
Il Ministero della salute del Brasile ha detto recentemente di aver trovato il virus Zika in un bambino con microcefalia, ossia nato con un cervello rimpicciolito, e di aver trovato il virus anche nel liquido amniotico di due madri i cui bambini erano nati con questa patologia.
In Brasile, ci sarebbero più di più di 2.400 casi sospetti di microcefalia e ci sarebbero stati 29 decessi di bambini quest’anno. L’anno scorso nel paese c’erano stati solo 147 casi di microcefalia. Quindi il virus si sta diffondendo in modo massiccio e rapido.
L’aumento del numero di bambini nati con microcefalia ha portato il Ministero della salute del Brasile a mettere in guardia le donne incinte invitandole a prendere misure estreme per evitare le punture di zanzara, che le possono infettare con il virus.
La microcefalia provoca gravi e incurabili danni cerebrali, da qui l’evidente preoccupazione degli ostetrici.
Fino a pochi anni fa, le infezioni umane con dovute a questo virus erano quasi sconosciute. Poi, per ragioni che gli scienziati non riescono a spiegare, a meno che non si tratti degli effetti complicati dal cambiamento climatico, sono cominciate le infezioni nell’isola Yap, a Tahiti e in altre parti della Polinesia francese. Il virus è arrivato in Brasile a maggio.
Il virus era sconosciuto nell’America Latina prima dell’anno 2015.
Alcune infezioni da Zika isono state rilevate negli Stati Uniti in persone ritornate da un viaggio in Brasile. Anche gli Usa sono in allerta perché un aumento di quei casi probabilmente “potranno provocare la diffusione locale del virus in alcune zone degli Stati Uniti” come ha detto recentemente il Centers for Disease Control and Prevention.
Oltretutto, le specie di zanzara che trasmette il virus Zika è comune in Florida e lungo la frontiera messicana, anche se l’agente patogeno non è stato ancora trovato in questi animali.
Per l’Italia non dovrebbero esserci rischi, anche se il Brasile è una delle mete turistiche maggiormente scelte dai nostri connazionali.
Se la probabilità di essere infettati in Brasile è alta, i medici italiani, dicono che è molto difficile che il virus si propaghi in Italia anche perché siamo in pieno inverno e, in Brasile, per questa estate il virus sarà senz’altro scomparso.