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Festività natalizie: linee guida per i nostri amici pelosi

Per l’arrivo delle feste il Ministero della Salute ha pensato anche ai nostri amici animali. Si sa che i botti di Capodanno sono una tortura per i cani e anche per gli altri animali. Si sa, anche, che le leccornie che noi ingeriamo a Natale, come Pandoro e Panettone, non sono adatte per i nostri amici pelosi. Anche gli addobbi e le decorazioni natalizie possono trasformarsi in una giungla pericolosa.

Così, il Ministero della salute ha avviato una campagna di prevenzione e sensibilizzazione dedicata alla cura degli animali da compagnia, mentre la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha realizzato cinque locandine “con immagini originali e raccomandazioni specifiche per la cura, l’alimentazione e il trasporto di cani e gatti nei giorni di festa. Si parla di cibi da evitare, pericoli legati alle decorazioni natalizie, raccomandazioni per il trasporto e precauzioni da adottare durante la notte di Natale e di capodanno durante l’esplosione di fuochi d’artificio”.

““Gli animali domestici sono preziosi compagni di vita e occupano un ruolo fondamentale nella quotidianità di milioni di famiglie italiane. La loro cura, la tutela del loro benessere come la lotta all’abbandono e al randagismo rappresentano per noi un valore fondamentale”, ha dichiarato il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin.

“Le feste natalizie – ha aggiunto – che sono per noi un momento di gioia e di condivisione, possono però nascondere per loro qualche insidia o essere la causa di brutte avventure. È per scongiurare tutto questo che abbiamo pensato in modo specifico ad alcuni accorgimenti in grado di rendere il Natale un periodo particolare anche per loro. Auguro a tutti, dunque, di trascorrere “feste felici con i nostri amici” prendendo in prestito lo slogan che accompagna la nostra campagna per il benessere degli animali d’affezione”.

Il Ministero nell’eventualità che si scelga un cucciolo come regalo di Natale ha invitato a valutare bene la cosa.

“Evitare di farne dono, in particolare ad un bimbo, se non si è d’accordo con la famiglia o non si è sicuri che il destinatario possa prendersene cura è certamente un comportamento responsabile”, dice il Ministero.

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