In arrivo la nuova molecola che cura la depressione in modo duraturo

In un contesto in cui la depressione è la seconda malattia cronica e risulta un patologia spesso misconosciuta e non curata, giungono buone notizie dall’America, anzi da uno studioso italiano che lavora negli Stati Uniti.

Lo scienziato vicentino, Maurizio Fava, laureatosi all’Università di Padova, che da 30 anni, è al Massachussetts General Hospital di Boston, sta lavorando su una nuova cura a base di una molecola chiamata “NSI-189”.

La sostanza è efficace contro l’ansia, la depressione, la malattia di Alzheimer, la perdita di memoria, i danni da ictus e non solo.

La Food and Drug Administration (FDA) negli Usa ha approvato la seconda fase dello studio clinico per testare il composto potenzialmente utile nel disturbo depressivo maggiore e nelle patologie neurodegenerative.

I ricercatori sanno che la perdita di volume dell’ippocampo è una caratteristica che sopraggiunge nei pazienti depressi. La molecola NSI-189 stimola la neurogenesi e aumenta il volume dell’ippocampo.

Almeno questo è quello che è emerso dagli studi fatti sui topi. Ora la sicurezza e tollerabilità del farmaco verrà testata su 220 pazienti depressi.

Il nuovo prodotto, sviluppato dalla Neuralstem, ha una efficacia rapida ed effetti che perdurano nel tempo.

Nella depressione, così come in altre patologie, si blocca il processo della neurogenesi, che permette la nascita di nuovi neuroni, in particolare nella zona dell’ippocampo chiamata giro dentato.

La molecola “NSI-189” può invertire l’atrofia ippocampale curando vari disturbi psichiatrici come la depressione maggiore, l’ansia, il disturbo bipolare e il morbo di Alzheimer.


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