Usa: a breve il primo trapianto di pene

Negli Stati Uniti sta per essere compiuto un intervento chirurgico mai fatto prima. Entro un anno, o forse tra pochi mesi, a un giovane soldato ferito dall’esplosione di una bomba in Afghanistan sarà trapiantato un pene.

Ne ha dato notizia il New York Times spiegando che l’organo sarà prelevato da un donatore deceduto.

I medici della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, che effettueranno l’intervento, stanno aspettando di poter iniziare a lavorare sul caso.

All’uomo sottoposto a trapianto verranno ripristinate la funzione urinaria, la sensibilità e anche la capacità di avere rapporti sessuali. L’uomo potrà anche avere figli.

Nell’intervento, i principali vasi sanguigni e nervi saranno collegati e cuciti insieme con l’aiuto di un microscopio. L’operazione durerà 12 ore e potrà essere effettuata solo su di un paziente con un’uretra intatta.

I medici della Johns Hopkins University School of Medicine sono autorizzati a fare 60 interventi di questo tipo e stanno aspettando di poter effettuare il primo.

Solo altri due altri trapianti del pene sono stati fatti in precedenza. uno in Cina nel 2006 e uno in Sudafrica lo scorso anno.

I rischi operatori, come quelli di un’altra qualsiasi grande operazione di trapianto, comprendono emorragie, infezioni e l’aumento delle probabilità di cancro, causato dai farmaci anti rigetto che il paziente dovrà assumere per tutta la vita.

Nel trapianto effettuato in Cina nel 2006, il paziente ha chiesto che il trapianto gli fosse rimosso un paio di settimane dopo l’operazione, a causa di “apparente rifiuto psicologico. Il paziente operato in Sudafrica, invece, recentemente è diventato padre.


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