Le lingue udite da piccoli lasciano un’impronta cerebrale

Il cervello umano reagisce in modo diverso in caso di lingue udite prima dei 3 anni. Essere esposti a due lingue diverse prima dei tre anni ha un impatto su come il cervello gestisce l’elaborazione del linguaggio in età adulta.

Un originale studio canadese, fatto nella McGill University e nel Montreal Neurological Institute, ha trovato che i bambini che ascoltano due lingue prima dei loro 3 anni hanno un modo diverso di trattare la lingua da adulti rispetto ai bambini che ne hanno sentita solo una.

Per raggiungere questo obiettivo, gli autori dello studio hanno analizzato l’attività cerebrale di 43 bambini di età compresa tra 10-17 anni, che parlavano francese e, in alcuni, erano stati esposti da piccoli alla lingua cinese. I partecipanti sono stati divisi in tre sottogruppi.

– Il primo sottogruppo era composto da bambini nati e cresciuti in famiglie francofone che non avevano imparato il cinese.

– Il secondo sottogruppo comprendeva i bambini con fluente cinese e francese.

– Il terzo sottogruppo era composto da bambini adottati dalla Cina prima dell’età di 3 anni, da famiglie che parlavano solo francese. Questi bambini erano, pertanto, già stati stati esposti alla lingua cinese.

I ricercatori canadesi hanno fatto ascoltare a questi tre gruppi delle parole con suoni francesi che non esistono.

“Abbiamo usato pseudo-parole francesi per studiare come il cervello elabora i suoni di una lingua comunemente parlata”, hanno detto gli autori dello studio.

Dopo aver osservato i partecipanti con la risonanza magnetica durante la trasmissione di questi suoni, i ricercatori hanno scoperto che il cervello non funzionava allo stesso modo in tutti e tre i gruppi.

Gli appartenenti ai gruppi esposti al francese e al cinese da piccoli avevano avuto un diverso atteggiamento nei confronti delle parole udite.

Tutti i bambini che erano stati esposti da piccoli al cinese avevano arttivato delle regioni del loro cervello differenti rispetto ai soggetti esposti al solo Francese.

Evidenziando le differenze nel funzionamento del cervello, lo studio ha mostrato che l’acquisizione del linguaggio prima dei 3 ha un impatto quando ci si trova di fronte a una nuova lingua da adulti.

“Imparare una lingua durante l’infanzia potrebbe quindi cambiare il modo di impararne un’altra”, ha detto lo studio.


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