Patagonia cilena: trovati più di 300 cadaveri di balene

In un fiordo remoto della Patagonia cilena, nell’estremo sud del paese, sono stati scoperti più di 300 cadaveri di balene. Potrebbe trattarsi di uno dei grandi spiaggiamenti dei cetacei.

In questa regione del Cile, che si trova a 2000 km più sud della capitale, Santiago, gli animali morti trovati sono stati identificati. E’ emerso che appartenevano alla specie protetta Sei, con esemplari che possono misurare fino a 16 metri di lunghezza e pesare 30 tonnellate.

Gli scienziati hanno trovato che le balene morte non hanno segni di ferite e ipotizzano che il decesso sia dovuto alle alghe in eccesso o a un virus.

Inoltre, un’indagine delle autorità cilene ha già escluso qualsiasi intervento umano nella morte dei cetacei.

Le cause di questo spiaggiamento di massa, che potrebbe essere uno dei più grandi mai registrata dagli scienziati, saranno spiegate a breve nella rivista “National Geographic”.


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