Raspberry Pi Zero : il nano-computer che costa solo 5 dollari

Dopo il successo dei suoi primi modelli a basso costo, la Fondazione Raspberry Pi ha sviluppato il Raspberry Pi Zero, una versione ancora più economica del suo prodotto.

Piccolo e low cost, il nuovo dispositivo ha una scheda madre lunga 65 millimetri, larga 30 millimetri e spessa solo 5 millimetri, ossia misura circa la metà delle dimensioni di una carta di credito.

Il dispositivo costa solo 5 dollari, ossia 4,70 euro, circa, e può collegarsi a un monitor e supportare mouse e tastiera, svolgendo le funzioni di un computer vero e proprio.

Il mini pc ha un processore ARM11 da 1 GHz, 512 MB di RAM, due porte micro-USB, una porta mini-HDMI e una slot per una microSD.

Per farlo girare è necessaria una versione personalizzata di Linux (da installare).

La Fondazione dice di aver prodotto “diverse decine di migliaia” di Pi Zero nella sua fabbrica in Galles.

Raspberry Pi Zero, comunque, momentaneamente, è venduto solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

In Gran Bretagna, è stato allegato alla rivista ‘The MagPi’ ed è andato a ruba.

Chi lo ha provato dice che il nano pc è veloce (il 40 % più rapido del primo Raspberry Pi) e che gli adattatori rendono facile fare con esso qualsiasi cosa, leggere, scrivere, navigare e, addirittura con un touchscreen essere trasformato in un tablet.

Nel 2013, la Fondazione aveva ricevuto una donazione da un milione di dollari da parte di Google che distribuisce i suoi computer Raspberry Pi nelle scuole.

Il fondatore di Raspberry Pi, Eben Upton, nel mese di febbraio 2015, aveva lanciato il Raspberry Pi 2 a 35 dollari (come il primo).

La Fondazione avrebbe voluto, dopo i primi esemplari, lanciare un dispositivo più potente, ma Eric Schmidt, ex CEO di Google e attuale presidente di Alphabet, convinse Eben Upton a lavorare su un pc ancora più economico.

La fondazione si era fatta conoscere già, nel 2011, lanciando il primo Raspberry Pi.


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