I pneumologi francesi hanno messo in guardia giovedì sulle conseguenze del riscaldamento globale a livello respiratorio, tre giorni prima dell’apertura della conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP21) di Parigi.
Recrudescenza di asma e allergie, aggravamento delle malattie respiratorie croniche, cancro del polmone: sono tutte patologie che peggiorano col riscaldamento globale, che sta causando un aumento delle concentrazioni di ozono, colpendo le persone con malattie respiratorie croniche, come ha detto il dottor Bruno Housset, presidente della Federazione francese di Pneumologia, in una conferenza stampa.
Ma il riscaldamento globale aumenta anche l’inquinamento dovuto al particolato fine, con gli incendi boschivi che dovrebbero moltiplicarsi e “migrare a nord” nei prossimi anni, ha aggiunto.
Queste particelle possono penetrare in profondità nel sistema respiratorio, possono favorire il cancro del polmone e alcune malattie cardiovascolari, ma possono anche “aggravare” e causare malattie respiratorie come l’asma.
Secondo, il professor Philippe Delaval, presidente della Respiratory Society francese (SPLF), un’altra conseguenza del riscaldamento globale è “l’estensione del periodo durante il quale si produce il polline”, che porta a un aumento delle allergie.
Alcuni inquinanti come le polveri sottili sono inoltre in grado di frammentare i pollini e “agire come amplificatori della risposta allergica”, ha aggiunto.
Il professor Housset ha citato il caso dell’ambrosia, una pianta altamente allergenica, che si prevede invaderà gradualmente tutta l’Europa, con concentrazione di polline aumentate di quattro volte, entro il 2050.