Super batteri: violata anche l’ultima classe di antibiotici

La resistenza agli antibiotici fa sempre più paura. Gli esperti hanno messo in guardia da un po’, presagendo l’arrivo di un momento in cui le infezioni non saranno più curabili con i farmaci che hanno cambiato la medicina moderna.

Ora, alcuni scienziati cinesi e britannici hanno riferito di aver trovato un ceppo di Escherichia coli che è resistente alla colistina, l’antibiotico di ultima istanza per i batteri gram-negativi come l’E. coli.

Batteri resistenti al farmaco sono stati trovati nei suini, nella carne di maiale cruda e in un piccolo numero di persone in Cina.

Non è la prima volta che la resistenza alla colistina viene rilevata, ma questa volta il fenomeno è più grave.

Un articolo pubblicato su ‘Lancet Infectious Diseases’ dice che i ricercatori della South China Agricultural University hanno scoperto un gene, l’MCR-1, in grado di rendere i batteri resistenti alle polimixine, una classe di farmaci.

VIOLATO GRAVEMENTE L’ULTIMO GRUPPO DI ANTIBIOTICI

Per i ricercatori, si tratta della “violazione dell’ultimo gruppo di antibiotici” gli unici che, adesso, oltre all’E. coli, possono combattere la Klebsiella pneumoniae e la Pseudomonas aeruginosa.

Se la resistenza si diffonderà, limiterà seriamente le opzioni di trattamento disponibili per i medici che affrontano le infezioni resistenti agli antibiotici.

La colistina è un vecchio farmaco che è stato usato raramente per decenni perché c’erano altre opzioni antibiotiche con meno effetti collaterali.

Ma, da quando la resistenza agli antibiotici è aumentata, il farmaco è diventato di fondamentale importanza per la medicina umana, secondo l’Oms.

Gli esperti hanno insistito che esso deve essere conservato per le persone e non deve essere impiegato nelle attività agricole, dove grandi quantità di antibiotici sono somministrate agli animali per promuoverne la crescita. E tuttavia, in Cina, il farmaco è usato più nella produzione animale che sulle persone.

Ora si ravvede un crescente bisogno di porre una frontiera definitiva tra gli antibiotici da utilizzare nella medicina umana e quelli da somministrare nel settore veterinario.

LO STUDIO CINESE

Per lo studio cinese, i ricercatori hanno raccolto dei campioni di batteri dai suini da macello, in quattro province, dai maiali e dai polli venduti in 30 mercati aperti e in 27 supermercati di Guangzhou, tra il 2011 e il 2014. Hanno anche analizzato i batteri di alcuni pazienti con infezioni in due ospedali, nel Guangdong e nello Zhejiang.

Hanno trovato una elevata prevalenza del gene MCR-1 nei campioni di E. coli degli animali e della carne cruda. Il gene MCR-1 è stato anche trovato nei campioni di E.coli e K.pneumoniae di 16 pazienti ospedalizzati.


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