Vivere con una nuova faccia. Effettuato a NY il primo trapianto totale

Che cosa non si fa, talvolta, pur di avere un aspetto più presentabile, specialmente quando si hanno deturpazioni dovute a un trauma o a una violenza subita.

Pare impossibile, eppure la chirurgia a New York è riuscita a ridare un volto a un pompiere volontario che aveva avuto l’intera faccia incendiata in un’operazione di soccorso.

Patrick Hardison era andato era andato in aiuto, 14 anni fa, in una casa che era in fiamme. Aveva aiutato a trovare la moglie di un uomo la cui casa mobile si era incendiata che lo implorato di andarla a soccorrere. Nell’operazione, la sua maschera si era fusa e un altro vigile lo aveva aiutato, ma il suo volto era in fiamme.

La donna che il marito pensava fosse intrappolata nella casa, intanto, camminava lungo la strada. Era stata a pescare in un vicino torrente.

Nonostanze le ripetute operazioni, i 71 interventi chirurgici , Hardison era riuscito a recuperare la funzionalità del suo volto ma il suo aspetto era rimasto davvero inguardabile. Vivere in quel modo non era vivere.

Ora Patrick Hardison, 41 anni, ha ricevuto la faccia di David Rodebaugh, un acrobata di skateboard 26enne, che prima di morire gli ha donato il suo nuovo viso.

L’uomo ha avuto dalla vita una seconda possibilità grazie al dottor Eduardo Rodriguez, un chirurgo plastico di fama internazionale, che aveva già completato uno dei più estesi trapianti del viso fatti finora.

Rodriguez, medico del reparto di chirurgia plastica della New York University Langone Medical Center aveva sottoposto Hardison a molti test per assicurarsi che fosse pronto fisicamente e psicologicamente perf quel tipo di intervento complicato e dalle conseguenze non semplici.

Con l’intervento chirurgico c’era una possibilità di sopravvivenza del 50 per cento, ma l’ex pompiere, padre di cinque figli era pronto a correre questo rischio.

Il donatore, David Rodebaugh, era un appassionato artista e un amante della bicicletta. Aveva vinto numerosi concorsi di ciclismo, ma il 22 luglio, aveva avuto un incidente con la sua bici ed era morto per le ferite riportate.

Insieme con gli altri organi, la famiglia di Rodebaugh aveva accettato di donare il suo volto.

Il 14 agosto scorso, così, il dottor Rodriguez aveva iniziato il suo più ampio trapianto di faccia. Un team di circa 100 professionisti medici aveva iniziato a togliere il cuoio capelluto e la faccia di Rodebaugh, comprese le palpebre, la parte più delicata del’intervento. Poi i medici avevano posizionato il nuovo volto e collegato i vasi sanguigni, modellando il naso e il mento.
Dopo 26 ore, Hardison aveva un volto nuovo.

Ora, 88 giorni dopo l’intervento chirurgico, i medici hanno indetto lunedì una conferenza stampa a New York, raccontando quanto era stato fatto su Hardison, che dovrà ancora sottoporsi ad altri interventi chirurgici per perfezionare la sua faccia.

Egli dovrà anche continuare a prendere le medicine anti-rigetto, ma tutto questo non sembra spaventarlo, in fondo ha solo 41 anni e aveva il volto deturpato da quando di anni non ne aveva neanche trenta.

“Mi hanno dato un volto nuovo, mi hanno dato una nuova vita”, ha detto Hardison alla Bbc, ringraziando i medici.


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