La religione non sarebbe sempre garanzia di generosità e di altruismo. I figli dei genitori atei sarebbero più empatici rispetto a quelli dei credenti, secondo uno studio condotto in Canada, Cina, Giordania, Turchia, Stati Uniti e Sudafrica.
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno esaminato il comportamenti di 1170 bambini dai 5 ai 12 anni.
Nello studio, i bambini sono stati divisi in tre gruppi: 1) non-religiosi e atei, 2) cristiani, 3) musulmani.
I ricercatori hanno poi presentato delle situazioni che permettevano di misurare il senso di altruismo.
E’ emerso che i bambini non credenti erano più empatici e più generosi.
Lo studio pubblicato su ‘Current Biology’ dice anche che le coppie religiose sono più severe delle altre con i figli.
Per i ricercatori, essere osservante potrebbe “inconsciamente” consentire un maggiore egoismo nella vita quotidiana, dovuto al fatto che la religiosità stessa è vista come una garanzia di bontà.