Bimba guarisce dalla leucemia, grazie a delle cellule ingegnerizzate

Una bambina di circa un anno che si chiama Layla Richards è stata la prima persona al mondo a essere stata curata per la leucemia, grazie a un trattamento sperimentale, basato su delle cellule immunitarie geneticamente ingegnerizzate.

Una bambina con tale leucemia “normalmente” è destinata alla morte ma Layla ormai pare guarita.

La piccola soffriva di leucemia linfoblastica acuta, la forma più comune di leucemia infantile, che oggi nella bambina è in remissione, grazie al trattamento genetico, che le ha permesso di ricevere le cellule immunitarie di un’altra persona.

La sua leucemia era così aggressiva che una tale risposta è quasi un miracolo, ha detto il Professor Paul Veys, del Great Ormond Street Hospital (GOSH) a Londra dove Layla Richards è stata curata.

Dopo il fallimento della chemioterapia e il trapianto di midollo osseo, i genitori della piccola avevano accettato di sottoporla al trattamento sperimentale, in fase di sviluppo, nell’ultimo tentativo di salvarla.

Il trattamento ha modificato i globuli bianchi del sangue della bambina, tramite quelli di un donatore sano, in modo che essi potessero diventare farmaco-resistenti verso la leucemia.

La tecnica era stata testata solo sui topi da laboratorio ed era impossibile prevedere il risultato, ma ora la bambina, che ha ricevuto delle cellule UCART19 geneticamente modificate, ora si sta riprendendo.

Questo primo esperimento dà speranza a migliaia di bambini e ai loro genitori, ma non è detto che potrà essere adatto a tutti i bambini, hanno detto, comunque, gli esperti dell’ospedale GOSH.

“Layla ha aperto un nuovo percorso e ci ha dato un nuovo strumento per la lotta contro il cancro,” hanno detto i medici che l’hanno curata.

I risultati dell’esperimento, sono stati riportati sulla rivista medica ‘Nature’.


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