Più suicidi dopo la chirurgia contro l’obesità

Le persone obese, che hanno subito la chirurgia bariatrica per dimagrire, hanno una probabilità del 50% più alta di tentare il suicidio rispetto a prima, secondo uno studio pubblicato sulla rivista medica americana JAMA Surgery.

Prima di arrivare a queste conclusioni, gli scienziati hanno esaminato le cartelle sanitarie di 8.815 residenti della provincia canadese dell’Ontario che avevano subito la chirurgia bariatrica tra il 2006 e il 2011. Questi pazienti erano stati seguiti per sei anni, vale a dire, tre anni prima e tre anni dopo l’intervento.

Gli scienziati hanno trovato che un terzo di essi aveva tentato il suicidio prima dell’intervento e due terzi nei tre anni seguenti, con un aumento del 50% del rischio.

La maggior parte dei tentativi di suicidio erano stati messi in atto da persone che soffrivano di un disturbo mentale già nel passato, tuttavia anche studi precedenti avevano indicato che i suicidi erano significativamente più comuni nelle persone che avevano affrontato un’operazione per dimagrire, che nel resto della popolazione.

Secondo altri studi, tuttavia, un gran numero di persone obese manifestano un miglioramento morale e maggiore autostima dopo questo intervento e solo una piccola minoranza peggiora a causa della depressione e dei disturbi alimentari.

I ricercatori canadesi hanno sottolineato che i tentativi di suicidio si sono verificati principalmente tra il secondo e terzo anno postoperatorio.

L’intervento di bypass gastrointestinale, secondo gli esperti, può influenzare il livello degli ormoni e i neurotrasmettitori dell’intestino che svolgono un ruolo importante nella regolazione dell’umore e dell’appetito.


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