Il trapianto di ovaio è una buona tecnica per le donne reduci da un tumore

Un grande studio fatto in Danimarca su 41 donne a cui era stato trapiantato del tessuto ovarico dal 2003 al 2014 dice che i ricercatori sono riusciti a far avere un bambino a 10 donne che sono state in grado di rimanere incinte e di partorire.

A livello mondiale, più di 36 bebè sono nati da donne che avevano avuto un trapianto ovarico, 14 di esse nel paese nordico.

I risultati dello studio danese, descritti sulla rivista ‘Human Reproduction’, dicono che la tecnica si rivolge alle donne con cancro che desiderano conservare la loro fertilità, dato che i trattamenti contro questa malattia possono danneggiare le ovaie. In genere gli scienziati rimuovono un’ovaia e la congelano, per poi reimpiantarla, anni dopo, quando la donna è guarita dal cancro. I medici innestano parte del tessuto rimosso nell’ovaia restante.

“Una volta trapiantato, il tessuto ovarico, impiega circa quattro o cinque mesi prima che l’ovaia ritorni a funzionare nuovamente”, ha detto Dr. Claus Yding Andersen, autore principale dello studio.

In alcuni casi il tessuto trapiantato è durato fino ai 10 anni, molto più di quanto gli scienziati avessero previsto.


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