Papa Bergoglio contro la pena di morte davanti al Congresso Usa

Nel primo discorso di un Papa davanti al Congresso americano, papa Francesco ha difeso il diritto degli immigrati e ha esortato gli Stati Uniti a ricordare i principi su cui furono fondatigli Usa. Ha invitato gli Stati Uniti a combattere le disuguaglianze nel paese e nel mondo e ad agire in modo più efficace nella lotta contro il cambiamento climatico. Ha chiesto anche di abolire la pena di morte in America e nel mondo.

Il Papa ha parlato in una sessione congiunta del Congresso degli Stati Uniti, ma è stato seguito anche fuori il Campidoglio da migliaia di persone si erano radunate vicino ai grandi schermi per ascoltarlo.

In uno dei quattro discorsi fatti in inglese durante la sua visita negli Stati Uniti, papa Francesco ha sottolineato di aver sostenuto fin dall’inizio del suo pontificato l’abolizione universale della pena di morte.

Davanti al Congresso dominato dal partito repubblicano, sia nella Camera dei rappresentanti che al Senato, il Pontefice ha detto: “Sono convinto che ogni vita umana sia sacra, ogni persona sia dotata di una dignità inalienabile e che la società possa solo beneficiare dalla riabilitazione di quelli condannati per crimini”.

In relazione alla pena di morte e all’aborto il Pontefice argentino ha detto che “la vita va protetta a ogni suo stadio”.

Altro grande tema affrontato da papa Francesco, quello della vendita delle armi. “Perché armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere sofferenza a individui e società?”, si è chiesto e ha chiesto il Papa.

Contro la vendita di armi che sta alla base di molti conflitti non è la prima volta che il Pontefice argentino prende posizione, così come in favore dei poveri e degli immigrati.


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