Gli adolescenti italiani consumano soprattutto pane e pasta, mangiano poco pesce e pochi legumi

Gli adolescenti italiani conoscono gli alimenti, sanno stimarli in termini di contenuti proteici, vitamine o carboidrati, ma non hanno comportamenti buonissimi nelle loro abitudini alimentari.
Come dicono tanti professori a scuola, sono sufficienti, ma potrebbero migliorare.

Dalla giornata “Il cibo della mente”, organizzata a Expo da Coop, è emerso che gli adolescenti italiani non fanno 5 pasti al giorno e nella maggior parte dei casi dimenticano di fare merenda. I nostri adolescenti mangiano soprattutto pane, pasta, pizza o, in molti casi solo, ciò che vogliono, senza badare a cosa c’è nel piatto o alla qualità del cibo. Spesso fanno diete senza prescrizione medica, soprattutto le femmine.

La discussione della giornata “Il cibo della mente” ha preso spunto dai dati della ricerca “Adolescenza, alimenti per crescere”, realizzata in collaborazione con Coop da Sima (Società italiana di medicina dell’adolescenza) e dall’associazione “Laboratorio adolescenza”, su un campione rappresentativo di 2153 studenti di terza media (12-14 anni).

Sull’argomento hanno avuto luogo anche il talk show “Oltre il cibo. Altri percorsi di identità” (con la partecipazione dello scrittore Marco Lodoli, dell’architetto Chiara Tonelli, del presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e del giornalista Luca De Biase) e l’incontro “La passione del futuro” tra i giovani reporter di Zai.net e Roberto Vecchioni.

E’ emerso che l’alimento più conosciuto dai ragazzi è la frutta, mentre il più “misterioso” è costituito dai legumi. Molto basso, infatti, è risultato il consumo abituale di pesce e legumi.

Il 70% dei giovani ha sentito parlare di OGM e il 55% è sensibile alla tematica del non spreco.

Fortunatamente solo pochi adolescenti bevono bibite, gassate e non gassate, tanto prese di mira in questi ultimi tempi, mentre il 63,9% preferisce bere acqua minerale naturale.


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