Trovato il diabete adulto in bambina di 3 anni. Allarme dei medici

Il caso di una bambina di tre anni che ha sviluppato il diabete di tipo 2, negli Stati Uniti, ha spinto i medici a sollevare nuove preoccupazioni circa lo stile di vita durante l’infanzia.

La bambina aveva una versione della malattia che è più comune nelle persone anziane. Era stata portata dal medico, perché obesa (a 3 anni e mezzo pesava 35 chili, come una bambina di 10 anni), ma non presentava sintomi particolari, aveva solo una sete costante e il bisogno frequente di fare pipì.

Il caso è stato presentato e discusso alla riunione annuale della Associazione Europea per lo Studio del Diabete.

I medici ritengono che una dieta inadeguata e la mancanza di esercizio fisico svolgano un ruolo importante nell’insorgere sempre più frequentemente e sempre in più giovane età del cosiddetto diabete di tipo adulto.

In genere ai bambini viene diagnosticato il diabete di tipo 1 e non quello di tipo 2, che semmai, in piccola percentuale quest’ultimo finora era stato trovato in bambini più grandi di cinque e nove anni.

Ma il diabete di tipo 2 è in aumento in tutto il mondo, alimentato in parte dalla crescente diffusione dell’obesità.

Il dottor Michael Yafi dell’Università del Texas, uno dei primi specialisti ad aver visto la bambina di tre anni ha detto di essere stato sorpreso di trovare il diabete di tipo 2 in un soggetto così giovane.

Dopo un trattamento con i farmaci, il cambio dello stile di vita (dieta ed esercizio fisico), la perdita di quasi 9 kg di peso, la bambina di origine ispanica non ha avuto più bisogno di farmaci e la sua glicemia è tornata alla normalità.


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